Uso consapevole strumenti trascrizione call

ILLUSTRATION: HUFFPOST; PHOTO:GETTY IMAGES
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Negli ultimi mesi si è diffuso l’utilizzo di strumenti basati su intelligenza artificiale per trascrivere e generare sommari delle videochiamate. Strumenti come esempio Read.AI, Noota, Otter.ai sono integrabile con Microsoft Teams e altre piattaforme. Sono sicuramente utili, ma presentano anche rischi significativi per la privacy e la riservatezza delle comunicazioni.  

Perché prestare attenzione

Queste applicazioni richiedono inizialmente l’accesso al calendario dell’utente per potersi collegare automaticamente a tutte le riunioni online che vi compaiono. Partecipano quindi ai meeting online, spesso senza notifica evidente della loro presenza. Una volta connesse, raccolgono e processano diversi dati, tra cui: 

  • audio e video della call, 
  • contenuti condivisi (schermo, allegati, chat), 
  • elenco dei partecipanti. 

Questi dati vengono inviati, archiviati e processati su server cloud esterni, con modalità e garanzie di sicurezza non sempre trasparenti. Questo può creare criticità in ambito privato e durante riunioni ufficiali, istituzionali o con partner esterni (es. Consigli di Dipartimento, Collegi Docenti, Giunte, riunioni di progetto). 

Buone pratiche di utilizzo

  • Verificare sempre la presenza di bot o tool di trascrizione durante una call. La loro presenza è tipicamente annunciata nella chat o nell’elenco dei partecipanti. È possibile rimuoverlo con il tasto destro → “Rimuovi dalla call” (o equivalente).
  • Essere trasparenti con gli altri partecipanti: informare sempre in caso di uso di strumenti di registrazione o trascrizione automatica. 
  • Usare cautela con contenuti sensibili: evitare di utilizzare questi strumenti in contesti che richiedono riservatezza. 
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From https://support.read.ai/hc/en-us/articles/41296196476051-How-to-Turn-Off-Read-AI 

Come gestire e disattivare queste applicazioni

  • Tramite pagina di gestione delle applicazioni collegate al vostro accoun Office365:  La pagina myapps.microsoft.com mostra quali applicazioni hanno richiesto il permesso di accedere ai vostri dati della piattaforma Office365. Da qui potete controllare quali applicazioni sono collegate al vostro account Office365 e gestirne i permessi. 

     

  • Tramite le pagine di ogni singola applicazione: Ogni applicazione offre la possibilità di cambiare le configurazioni di default. Per esempio, per rimuovere la applicazione Read.AI, si deve accedere a www.read.ai con le credenziali create in fase di creazione dell’account ed entrare nelle impostazioni. Da qui è possibile disabilitare i permessi di accesso a calendario e riunioni. 
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From https://support.read.ai/hc/en-us/articles/41296196476051-How-to-Turn-Off-Read-AI

Link utili

Questi link forniscono una guida pratica e di sicurezza alla gestione dei permessi applicativi, distinguendo le azioni disponibili per l’utente. Viene spiegato come visualizzare le app collegate, verificare e revocare i permessi concessi passo per passo, nonché come gli amministratori possano monitorare centralmente i privilegi delle applicazioni all’interno dell’organizzazione. Sono inoltre illustrate le modalità di configurazione delle regole di consenso, per prevenire che app non verificate ottengano autorizzazioni eccessive. Infine, vengono analizzati i rischi legati a privacy e responsabilità, evidenziando l’importanza di una gestione consapevole e proattiva.

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